Strategia di business e variabili organizzative
Strategia di business e variabili organizzative
Un modello concettuale e un caso aziendale
Prefazione tratta dal libro di Luigi Brusa incentrato sulle relazioni tra strategia di business e le variabili organizzative.
Questo lavoro ha un oggetto che chiama in causa due dei capisaldi della letteratura e della prassi manageriale delle aziende. La strategia di business, da un lato, e l’organizzazione aziendale, dall’altro. L’oggetto specifico sono le relazioni tra strategia e organizzazione, da lungo tempo studiate, sia in prospettiva storica (si pensi alle ricerche di Chandler fin dai primi anni ’60 del secolo scorso), sia in ambiti geografici differenti (gli studi, dapprima circoscritti alle imprese americane, sono stati estesi ad altri contesti, come Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, ecc.).
Tuttavia, gli studi menzionati, benché di alto profilo e di grande interesse, così come altri contributi successivi, si sono solo parzialmente preoccupati di approfondire i legami tra i due gruppi di variabili, entrando nella “scatola nera” della strategia e in quella dell’organizzazione.
Per fare ciò, occorre innanzitutto riconoscere che il sistema-strategia accoglie una serie di elementi interconnessi (intenzioni strategiche; obiettivi, sub-obiettivi e fattori critici di successo; iniziative strategiche e progetti attuativi) e, parimenti, il sistema-organizzazione si articola in più variabili (struttura organizzativa di base e di dettaglio; meccanismi operativi; modelli di cultura e di management). La conclusione è che va approfondito non solo il rapporto tra macro-strategia (sostanzialmente l’idea imprenditoriale di business) e macro-struttura (sostanzialmente il modo di raggruppare il lavoro direzionale), ma anche il “contenuto” interno della strategia, quello dell’organizzazione e, soprattutto, l’impatto che i vari ingredienti del primo sistema esercitano sui vari elementi del secondo.
Il libro si dedica all’analisi di tali relazioni specifiche e lo fa non solo con riflessioni di carattere generale (capitolo primo e parte del terzo), ma anche con l’esame di un caso aziendale ritenuto particolarmente utile, perché coniuga l’elaborazione della strategia di business e del relativo business plan con un processo di cambiamento organizzativo avviato in concomitanza (capitolo secondo e in parte terzo). Nel capitolo terzo, al termine, si propongono alcune indicazioni di metodo per favorire il raggiungimento del vero obiettivo dell’analisi strategia-organizzazione, vale a dire l’allineamento alla strategia dei ruoli-chiave della struttura e, al limite, di tutti i ruoli che ne fanno parte.
Lo studio delle relazioni tra il “sistema-strategia” e il “sistema-organizzazione” non si propone in questo lavoro di identificare “tipi” di organizzazione adatti a determinati “tipi” di strategia, come negli studi prima citati, ma mira piuttosto a definire un procedimento logico per trarre delle conclusioni coerenti in materia di organizzazione, data una certa strategia di business.
Ovviamente lo studio di un solo caso aziendale non permette generalizzazioni in materia e richiede ulteriori ampliamenti del campione e approfondimenti. Tuttavia, comporta analisi senza le quali la problematica resterebbe alquanto nebulosa e le scelte organizzative, spesso condizionate da fattori soggettivi se non addirittura casuali, contribuirebbero poco e male all’ “allineamento” auspicato.
Luigi Brusa, Strategia di business e variabili organizzative. Un modello concettuale e un caso aziendale. Giappichelli editore, 2014.